Mi sono presa un po’ di tempo per preparare questa intervista, perché in realtà non è SOLO un’intervista, ma l’inizio di una nuova, piccola, grande avventura!
Ogni nuova rubrica che si rispetti ha l’articolo numero zero, il più importante, perché è quello da dove tutto ha inizio, da dove partiranno fiumi di #paroledigitali! Si chiamerà così, questo luogo! Dove parleremo di digitale, di marketing online, di comunicazione, di social network e dove ospiteremo professionisti del digitale e non.
Ogni nuova rubrica che si rispetti inizia con l’articolo numero zero! Noi andiamo controcorrente ed iniziamo non con un articolo, ma con una intervista.
L’ospite è d’eccezione! Social Media Manager, Digital Specialist, Docente laureata in Scienze politiche, con una laurea magistrale in “Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’impresa” e con un Dottorato in Comunicazione, Marketing e Ricerca Sociale.
Varie esperienze all’estero, tra le quali uno stage al Parlamento Europeo a Bruxelles come Addetta Stampa e poi il ritorno in Italia, per occuparsi di Comunicazione a 360°, tanto da volerne scrivere un libro, dal titolo “Branded Content-Studi, Casi, Esempi nel contesto italiano” edito da Carocci Editore! Lei è la Dottoressa Chiara Landi e chi frequenta Facebook e Linkedin sicuramente avrà incrociato i suoi bellissimi occhi, ne sono sicura!
Intanto, benvenuta Chiara! Grazie mille per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi, e tanti complimenti per il tuo libro e per la tua professione! Nonostante la giovane età, il tuo percorso professionale è impressionante! A Barcellona per l’Erasmus, Londra, Bruxelles per stage al Parlamento Europeo e poi, in Italia. Qual è stata la molla che ti ha riportato “a casa”?
Devo essere sincera? Si è trattato di motivi familiari, fosse per me sarei ancora all’estero.
In particolare, Londra e Barcellona mi hanno lasciato tanto. La prima è una sfida continua, una metropoli multiculturale, una città che corre, non ti aspetta. O la ami o la odi.
Al contrario, Barcellona ti accoglie. Ti fa sentire a casa ed è piena di stimoli artistici e professionali: mi trasferirei subito.
Dalla comunicazione tradizionale a quella digitale il passo è stato breve! Quali sono i consigli che daresti ai giovani professionisti che vogliano intraprendere la strada del digital marketing? Considerando la leggenda metropolitana che gira sui social che vuole che “nel nostro settore l’università non serve”!
Hai detto bene: leggenda metropolitana. Il mio primo consiglio è STUDIATE: marketing, comunicazione, ma non solo. Economia, diritto, sociologia: una buona formazione universitaria è la base per intraprendere una carriera di successo nel digital marketing. Dietro ad un copy persuasivo, alla scelta della grafica migliore, ad una strategia per una nuova campagna di comunicazione c’è sempre una profonda conoscenza delle logiche del marketing tradizionale e della mente umana.
Al tempo stesso, dobbiamo essere sinceri: molte facoltà umanistiche in Italia non sono ancora pronte a preparare i digital marketer del futuro: iniziate a fare pratica mentre studiate, sporcatevi le mani e sperimentate.
Parlando di Università, ricordiamo che tra le altre cose, sei anche Docente di Comunicazione online! Insegnare una materia così complessa deve avere una motivazione forte, dietro… Ecco! Qual è la motivazione di Chiara Landi Docente?
L’amore per la divulgazione: condividere con gli altri le mie conoscenze, instaurare relazioni che mi accrescano come persona e come professionista, vedere negli occhi dei miei studenti la voglia di crescere.
Le motivazioni sono tante. L’amore per l’insegnamento non si può spiegare, o ce l’hai o non ce l’hai. Fa parte del mio DNA.
Hai da poco pubblicato il tuo primo libro, dal titolo “Branded Content-Studi, Casi, Esempi nel contesto italiano” edito da Carocci Editore. Ti va di parlarci della tua opera prima?
Il mio libro nasce a partire di una ricerca iniziata durante il mio percorso dottorale sul fenomeno del branded entertainment e del branded content. Una ricerca che ho deciso di proseguire nel corso degli anni, monitorando il settore italiano e intervistando i maggiori esperti di branded content italiani.
I brand si stanno svegliando: hanno capito che interrompere gli utenti non basta. Per vendere, occorre coinvolgere i potenziali consumatori senza essere troppo autoreferenziali. Il branded content è questo, e molto altro. Spero con il mio primo libro di aver colmato almeno in parte il gap su questa nuova strategia di marketing.
Vorrei farti una domanda su un argomento che mi sta molto a cuore e che solitamente rivolgo a tutte le mie ospiti che hanno fatto delle esperienze lavorative all’estero. Parliamo di gendergap (ovvero il divario di genere). Tu hai mai percepito qualche forma di discriminazione, in quanto donna, rispetto a tuoi colleghi uomini, sia all’estero che in Italia? E qual è il punto di vista di Chiara Landi su questo argomento?
La gender equality è un tema che mi sta molto a cuore. Il divario di genere In Italia è un problema che ci portiamo dietro da anni e che a causa di una cultura di stampo patriarcale facciamo fatica a superare.
In alcuni settori la situazione è molto grave: basti pensare alle STEM e al gender digital divide.
A tal proposito ho deciso di dare un piccolo contributo creando Social Women Pod, il primo podcast in Italia dedicato al Social Media Marketing dal punto di vista femminile. Ogni mese intervisto le maggiori esperte del settore nel nostro Paese, che hanno ancora troppo poco spazio sui palchi e nelle aule dedicate al settore.
Prima di lasciarci, una domanda di rito: i sogni ed i progetti per il futuro della Dottoressa Landi.
Non mi piace parlare di sogni, ma di progetti. Sono una persona molto determinata e concreta. Il mio obiettivo è continuare a fare il lavoro che amo e crescere in questo settore, cercando di trasmettere a quante più persone possibile la passione per questo lavoro. Il prossimo anno uscirà il mio secondo libro, ma per ora non posso anticipare molto.
Vi aspetto su www.chiaralandi.it e su Social Women Pod! Grazie.