Il Coraggio di Sclerotica. Intervista alla scrittrice Noria Nalli

Noria Nalli

Noria Nalli, due figlie e una laurea in Filosofia. E’ una giornalista. Dopo un ricovero ospedaliero, per curare
la sclerosi multipla, la mia vita è cambiata. “Dobbiamo cercare di non perderci. Ricordate sempre che siamo
la banda degli SCLERATI!”…


Questo è ciò che scrive nella sua introduzione al suo blog www.sclerotica.it


Si capisce anche solo dal nome della rubrica quanto sia autoironica e decisamente instancabile. Infatti,
oltre a realizzare pezzi giornalistici e racconti brevi, “Ritratti di corsia” per la cronaca di Torino, ha scritto e
pubblicato tre libri: “La stampella di Cenerentola”, “Avventure semiserie delle mie gambe” e
successivamente una serie di racconti in “Il trono di flebo”.


Qualsiasi suo racconto leggiate non potrete fare a meno di notare come il suo tono, faccia sembrare tutto
cosi scherzoso e leggero,nonostante la sua malattia non fa altro che cercare di buttarla giù.
Noria scopre nel 1996 di essere affetta dalla sclerosi multipla,malattia che colpisce il corpo in maniera
devastante. Ma nonostante la sua nuova inevitabile nuova compagna di vita cerchi di demoralizzarla,lei non
sembra arrendersi.
Perciò abbiamo deciso di incontrarla e cercare di “assorbire” un po’ del suo coraggio e imparare qualcosa
sia dalla noria scrittrice che dalla noria donna instancabile e affascinante.


E’ bello finalmente incontrarla Noria. Si fa conoscere cosi bene dai suoi lettori che mi sembra di parlare con un’amica. Attraverso i suoi libri lei apre il suo mondo a noi “camminanti”,come cita nel
suo secondo libro. Ma cosa significa realmente per lei lavorare come giornalista e scrittrice?

Noria Nalli


Scrivere per raccontare e raccontarmi è ormai il mio modo di essere.


Nel libro “Avventure semiserie delle mie gambe”, parli del difficile rapporto che hai con le tue colonne portanti. Ma sappiamo che la SM,purtroppo,dà non pochi problemi. Che relazione hai con il resto del tuo corpo e come lo affronti?


Sono un po’ birichina ed ho la tendenza a trascurarmi un pochino.Avere come compagna di viaggio, la
sclerosi mi induce però a non esagerare e ad avere attenzione nei confronti del mio corpo


La tua malattia ti ha costretta a ricoveri,spesso lunghi. Nonostante ciò hai incontrato molte persone,poi citate nelle tue pubblicazioni. Ti è capitato di dover dare dei consigli a un amico/a per superare delle difficoltà? e,al contrario, qualcuno ti ha dato un consiglio che non dimenticherai mai?


Più che consigli, ho sempre cercato di offrire vicinanza e conforto. Ricordo anche molti compagni di ricovero
e le loro doti umane

Sirena - Noria Nalli
Sirena – Noria Nalli


La scombussolante SM non ha stravolto solo la tua vita,ma anche quella della tua famiglia. All’epoca della
scoperta della malattia le tue figlie erano molto piccole. Come hanno reagito al bisogno di aiuto della loro
mamma?

È successo tutto in modo abbastanza naturale, senza troppe rivoluzioni familiari


Invece,il resto della famiglia come ti ha supportato in tutti questi anni? Oppure invece è stata lei ad alzare su il loro morale?


C’è stato un grosso scambio di emozioni e sensazioni.

Sirena - Noria Nalli
Sirena – Noria Nalli


Adesso dopo il successo sia come scrittrice che giornalista, qual è il prossimo traguardo da raggiungere sia a livello lavorativo che personale?

Vorrei far crescere e diffondere ancora di più il mio blog ed esprimermi anche in forma figurativa. Qui trovate alcune delle mie Sirene!

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