È un concentrato di spontaneità, ironia e solarità la blogger che delizia quotidianamente i suoi followers con ricette di piatti napoletani fatti in casa. Zia Flavia, donna mediterranea con tante curve e tanto cervello, ci ha parlato dello scopo principale della sua pagina: lanciare un messaggio di forza a tutte le donne formose restie a valorizzare fisici che non si adeguano ai canoni estetici vigenti e indurre a volersi bene per come si è. Abbasso critiche sessiste, allora, e giudizi tipici di una società che a lei appare ancora prettamente maschilista.
È un invito, il suo, a godersi i piaceri della vita; tra questi, la buona cucina fatta di sapori tradizionali del sud, le coccole mattutine a suon di make up e gli outifit che le forme le mettano in evidenza per sprigionare la propria prorompente femminilità… perché, ci ha detto, “la bellezza è diversità”!
Flavia, o meglio Zia Flavia foodn’Boobs, il nome adottato per il tuo Instagram lascia subito intuire l’ironia che contraddistingue i tuoi contenuti. Ce la spieghi?
Ho scelto “zia” Flavia perché la mia è una cucina casalinga, quindi quello che preparo io lo potrebbe tranquillamente preparare una zia, una mamma o una nonna, solo che nonna mi sembrava un po’ eccessivo, allora ho pensato fosse più indicato zia. Foodn’Boobs è per il cibo e per il seno, perché fondamentalmente il seno rappresenta il nostro primo rapporto con il cibo. Tutti noi abbiamo mangiato da unna tetta, parliamoci chiaro, quindi il seno rappresenta effettivamente il cibo. Poi anche perché è sicuramente una parte molto evidente di me e mi sono detta “Tanto si notano anche se non le metto nel nome, a questo punto prendiamola con ironia e mettiamole nel nome”. Infine, suona pure bene no?!
Proponi agli utenti piatti homemade della storica cucina mediterranea, abbinati a forme, le tue, da tipica donna mediterranea. Perché questa scelta?
Questa scelta perché, innanzitutto, la pagina parla di me e, quindi, i piatti tradizionali napoletani sono quelli che a me piace mangiare. A me piace mangiare, cioè mi piace cucinare proprio perché innanzitutto me piace magnà, proprio assai. E proprio tanto piatti del sud, della tradizione napoletana. È quello che mi fa “uscire la scienza” e mi fa venire voglia di cucinare.
Le forme mediterranee spiccano perché chiaramente io sono una donna mediterranea, con forme mediterranee evidenti. A me piace il mio corpo. Dalla mia pagina si capisce proprio questo: la fierezza con la quale io porto le mie forme, la mia fisicità mediterranea. Secondo me tutte le donne dovrebbero essere fiere del loro corpo. Poi diciamo che le cose che mangio servono proprio a tutelare queste forme mediterranee e allora diciamo che è tutto un cerchio perfetto che si chiude! Una cosa non esclude l’altra, vanno proprio in simbiosi. Più magno e più sono mediterranea!
Ci sembra di capire che il tuo può essere definito un vero e proprio progetto femminista. Da dove nasce l’idea?
Sì, Zia Flavia Foodn’Boobs, oltre ad essere quello che ho detto fino ad ora, è anche un vero e proprio progetto femminista, perché ho avuto modo di notare, nell’arco della mia vita, quanto la società in realtà vada contro la fierezza con la quale io porto il mio corpo e le mie forme. La società ti vorrebbe sempre coperta, ti vorrebbe sempre non eccessiva, anche se magari il tuo corpo è eccessivo.
Noi siamo sicuramente il nostro cervello, ma siamo anche il nostro corpo, quindi non è giusto che magari un vestito, una maglietta basic, siccome si hanno delle forme più prorompenti, oppure un leggins, per chi ha un sedere più prorompente, debbano essere considerati provocatori. Assolutamente no, semplicemente noi stiamo bene con il nostro corpo e quindi la viviamo in una maniera molto semplice. Conosco tantissime ragazze o donne che, per questo problema, mortificano il proprio corpo indossando degli indumenti che non valorizzano le loro forme. Indossano, ad esempio, maglie larghe per non far vedere il seno oppure dei pantaloni larghi per non far vedere il resto delle forme. A me questa cosa sembra veramente una limitazione eccessiva.
Io chiaramente non do la colpa a loro, do la colpa alla società e io, con la mia pagina, voglio proprio mostrare che si può essere considerate ugualmente donne intelligenti e donne che non vogliono provocare, ma semplicemente godersi la propria femminilità, il proprio corpo, anche con una scollatura, anche con un vestito attillato, insomma come cavolo ci pare ecco! Questo è il mio scopo ed è il messaggio che vorrei lanciare a tutte le donne, agli uomini e a quelle donne che hanno una mentalità maschilista, che sono, in realtà, anche loro delle vittime perché è la stessa società maschilista che inculca queste cose nella testa.
Come risponderesti alle critiche sessiste ricevute?
Io stessa sono stata vittima di critiche sessiste e non soltanto nella vita, come tutti potrete immaginare, ma anche sulla mia pagina. Spesso pubblico foto nelle quali si intravede il mio rapporto sereno col mio corpo e, tante volte, mi sono stati rivolti dei commenti o mi sono stati inviati dei messaggi privati assolutamente sessisti. Sia da parte delle donne, sia da parte degli uomini. Offese gratuite, parolacce, cose veramente vergognose, a mio parere. Io ci tengo sempre a rispondere proprio perché voglio trasmettere questo messaggio di forza alle altre donne; non bisogna soccombere, non bisogna arrendersi o farsi segnare in qualche modo da questi commenti. Se fosse per me non risponderei neanche perché onestamente non mi toccano; tuttavia, mi sento in dovere di farlo, in quanto, avendo un po’ di popolarità (non ho tantissimi “nipoti”, followers, ma comunque abbastanza), mi sento in dovere di dare il buon esempio, di lanciare messaggi, proprio perché ho il potere di farlo. Penso a una ragazzina che ha ricevuto la stessa critica e in questo momento sta male; io pubblico la mia risposta e magari può esserle utile.
D’altronde, tantissime donne, dopo le risposte che ho scritto sulla mia pagina, o dopo i video che ho realizzato per rispondere, mi hanno scritto in privato “grazie zia, mi dai la forza, perché io ho subito questo o quello…”. È stato un momento per condividere con loro le stesse esperienze, purtroppo brutte, e per trasmetterci forza a vicenda. Quindi, in definitiva, cosa posso rispondere a queste persone? Siete persone stupide, pensate a vivere, anzi pensate a magnà!
Sicuramente in controtendenza rispetto ai canoni estetici vigenti, da donna curvy (come ti definisci tu stessa) parlaci del tuo modo di intendere la bellezza femminile.
Sicuramente le forme vanno un po’ contro i canoni estetici moderni, perché la donna che viene presentata come donna perfetta ha un fisico più longilineo, meno formoso. Tutte siamo donne, quelle più magre e quelle un po’ più formose. Allora diciamo che semplicemente per me le donne sono tutte belle. A me piace la diversità, io la bellezza la trovo nella diversità. Non mi piace l’omologazione, non mi piacciono le donne tutte uguali; questo vale per qualsiasi ambito, non soltanto per l’estetica.
Per me la bellezza è la diversità. Quindi una donna con un naso un po’ più particolare a me piace, una dona con la forma del viso un po’ diversa a me piace. La bellezza si può trovare ovunque, nella personalità, nel modo in cui si parla, in cosa si esprime con gli occhi. Ci sono tantissime forme di bellezza: la bellezza è bella proprio per questo, perché è varia! È sbagliato presentare un unico modello di bellezza, perché la bellezza la si può trovare ovunque, è diversità ecco.
Raccontaci del tuo rapporto con il mondo del makeup, un’altra tua passione.
Io ho diverse passioni, oltre alla cucina mi piace dipingere, mi piace fare le sculture con la creta, mi piace fare i gioielli e mi piace tantissimo il make up, da morire. Sin da piccola guardavo ipnotizzata mia madre truccarsi e non vedevo l’ora di diventare grande per poterlo fare anche io. Adoro proprio usare il mio volto come se fosse una tela. Truccarsi è un po’ come disegnare alla fine, come dipingere. È un modo per creare.
Quindi sì, a me piace tantissimo truccarmi, lo faccio proprio per me stessa. Spesso mi dicono “Flavia, ma tu la mattina ti svegli prima per truccarti? Che voglia che hai!”. In realtà è una coccola che io mi faccio, è del tempo che dedico a me stessa, mi coccolo, mi voglio bene in quel momento. Adoro tutti i trucchi professionali, ho una trousse che contiene di tutto e di più. Spesso, infatti, sono io quella che testa i prodotti e poi mia madre o mia sorella li provano e decidono di comprarli.
Diciamolo, sono quella che spende più soldi in trucco. Mi piace anche truccare gli altri, è una passione; non l’ho mai fatto per mestiere però mi diverte. Secondo me, quindi, è giusto che la donna si prenda cura di sé, se lo vuole fare, se non lo vuole fare non lo fa. Io sono per la totale libertà. Personalmente mi sento bene quando mi vedo bella, mi vedo truccata; è una bella coccola che ci si fa, è del tempo che si dedica a sé stesse ed è sempre giusto dedicare del tempo a sé stessi.
Il trucco che consiglieresti per questa estate.
Per quest’estate opterei sicuramente per un trucco leggero, perché siamo abbronzate, stiamo nere nere e neanche si nota tanto il trucco sulla pelle scura. Consiglio molto mascara e poi, ragazze, abbuffatevi di illuminante. Quest’anno va tantissimo e io lo adoro. Applicatelo, ovviamente, sui punti più esterni, quindi su zigomi, naso, fronte e mento. Non è mai troppo. Illuminatevi! Siate delle stelle!